Dimenticatevi la seconda possibilità in amore… loro si stanno preparando al terzo round.
Dopo un brutto divorzio, Jasmine torna al suo paese natale senza un soldo, sola e pronta a rinunciare per sempre agli uomini. Purtroppo, scopre che il suo nuovo padrone di casa è qualcuno che conosce bene, e l’unico uomo di cui si sia mai davvero innamorata. Ora deve solo ricordare la lezione più importante: l’amore è un rischio troppo grande per scommetterci sopra.
Finn non riesce a crederci quando la ragazza che è fuggita, due volte, si ripresenta nella sua vita. Ha abbassato la guardia con lei in passato ed entrambe le volte lei lo ha piantato in asso senza una parola. Poco importa quanto si ripeta di non salire di nuovo su quella giostra, non riesce a non chiedersi se stavolta le cose potrebbero essere differenti.
Jasmine e Finn lottano sia l’una contro l’altro sia contro i loro sentimenti, ma è impossibile ignorare l’attrazione tra loro. Riusciranno a superare il loro passato, o anche la terza volta finirà con un cuore spezzato?
General Release Date: 4th April 2023
Jasmine fissò l’interno della piccola casita, lo spazio riempito dalle sue scatole, e si chiese come diavolo fosse finita lì.
Tornare al proprio paese natale era il genere di cosa che capitava quando le persone avevano fallito.
E cavoli se ho fallito.
Si soffiò via un ciuffo dei capelli rossi dalla faccia mentre cercava di capire quanto le ci sarebbe voluto a ordinare quel casino. Spacchettare era sempre stata la parte che le piaceva meno del processo di traslocare. Amava il traslocare in sé. L’avventura, la possibilità di respirare l’aria di una nuova città, di conoscere gente nuova… tutto questo la ringiovaniva, parlava alla sua anima girovaga.
Spacchettare le sembrava come mettere radici, ed era qualcosa che disprezzava.
Ma rifiutava anche di vivere con le scatole, il che significava che affittare quel posto era stato perfetto. Era del tutto arredato, il canone era basso e l’agenzia che aveva usato le aveva garantito che era facilissimo trattare con il padrone di casa. Non avrebbe dovuto preoccuparsi della manutenzione di niente, e avrebbe avuto accesso a una splendida piscina.
Il contratto per dodici mesi l’aveva fatta esitare, non aveva mai amato firmare per un impegno così lungo, ma l’aveva fatto nel momento in cui l’agenzia le aveva inviato le foto. La casita aveva due stanze da letto, che erano perfette per lei. Poteva dormire in una e usare l’altra come studio.
Però, un anno?
Pensò all’ultimo impegno a lungo termine che aveva sottoscritto, quando aveva messo il suo nome su quella maledetta licenza di matrimonio.
Non è andata così bene, vero?
Ed eccomi qua, a ricominciare daccapo.
Nella sua bella casa, quella sulla spiaggia in Texas che aveva lavorato tanto duro per comprare, ora viveva il suo ex. Era riuscito a ottenere molto più della sua giusta quota dei loro beni, ovvero quasi tutto, perché era il figlio del giudice locale in quel paesino paradisiaco. I contatti facevano moltissimo, e lui era il figlio prediletto del paese mentre lei era la turbolenta estranea che gli aveva spezzato il cuore.
Non le ci era voluto molto a perdere tutto e, quando non era riuscita a decidere dove andare dopo, aveva pensato che tornare a casa a leccarsi le ferite fosse una cosa sensata quanto un’altra. Non che fosse finita. Il suo ex ancora si rifiutava di firmare gli ultimi documenti.
Aprì una scatola etichettata cose dell’ufficio e si mise a sistemare il computer sulla scrivania. Lavorava come ingegnere informatico, e il telelavoro significava che poteva prendere e spostarsi ogni volta che voleva. Tempo un altro anno, specie con l’affitto basso, avrebbe potuto risparmiare abbastanza da andare ovunque avesse voluto.
Restare in quel paese non sarebbe stata un’opzione a lungo termine. Certo, la piccola comunità montana aveva il suo fascino. Era un luogo turistico, abbastanza vicino ai deserti e alle grandi città del sud della California perché la gente vi si riversasse in estate per sfuggire al caldo e in inverno per godersi la neve. In teoria, era il posto perfetto in cui crescere.
La teoria non significava mai molto nella realtà, però, e la sua infanzia lì era stata orrenda. Lo scenario pittoresco non aveva cambiato l’oscurità nella sua casa, la paura, la bruttezza che avevano vissuto lì.
Tuttavia, per quanto male le cose fossero andate, gli alberi l’avevano sempre fatta sentire libera. Era stata in grado di uscire da quel piccolo capanno di casa in cui aveva vissuto e fissare sopra di lei gli alberi più alti che si estendevano verso il cielo, e tutto il resto scompariva.
Si era demoralizzata durante il divorzio da Aaron, non c’erano dubbi a riguardo, ma non era finita. Proprio come si era risollevata dopo la sua infanzia di merda, lo avrebbe fatto di nuovo adesso.
L’ufficio venne su rapidamente, e ruppe le scatole di cartone mettendole nel bidone della differenziata accanto al cancello laterale. Fece il letto con le sue lenzuola, volendo completare le cose più importanti per prime. Un posto per dormire e uno per lavorare erano tutto ciò di cui aveva davvero bisogno.
Essere tornata al suo paese continuava a riportare la sua mente al passato, ai bei momenti e a quelli non così belli. Erano passati cinque anni da quando era tornata per il funerale del suo patrigno.
Quella era stata un’occasione gioiosa… essere sicura che se ne fosse davvero andato, vederlo calare nella terra e sapere che era finita. Aveva sollevato un po’ dell’oscurità dal paese per lei.
Avrebbe perfino potuto fermarsi una settimana o due se non fosse stato per lui.
Tentò di fermare quei pensieri prima di arrivare a un’immagine di colui che era sempre lì in un angolo della sua mente.
Cos’è dei primi amori che provoca questo? Si tatuano sull’anima di una persona e, non importa quanto tempo passi, non importa cosa accada, non se ne vanno mai davvero. Il ricordo di essere avvinghiata al suo primo, e unico, amore dopo il funerale, delle sue labbra, dei suoi capelli scuri e degli occhi ancora più scuri, del modo in cui odorava di olio e cannella… tutto la investì.
Non era lui a essere andato via, perché era stata lei a lasciarlo. Era ancora lì, a vivere in paese?
Il posto non sarebbe sembrato lo stesso altrimenti, ma d’altra parte non voleva neppure vederlo.
Sospirò mentre crollava sul divano, pronta a lasciarsi alle spalle tutte le cose prive di senso del suo passato e ricominciare daccapo.
Se solo fosse così facile.